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Ordinati al presbiterio per una Chiesa in uscita

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Si è svolto a Cefalù dal 23 al 26 novembre 2015 il 4° Convegno organizzato dalla Commissione presbiterale siciliana. A convenire sono stati i presbiteri delle diciotto diocesi di Sicilia, chiamati a confrontarsi su "Ordinati al presbiterio per una Chiesa in uscita. A cinquant'anni dal Decreto conciliare Presbyterorum ordinis". 
Ogni singolo momento dei lavori è stato trasmesso in streaming sul canale digitale della CESi, dove è possibile rivedere tutti i momenti salienti della quattro giorni cefaludese.
Ad aprire, i lavori i saluti del vescovo del luogo, mons. Vincenzo Manzella, e del card. Paolo Romeo e del vescovo mons. Carmelo Cuttitta, rispettivamente presidente della Conferenza episcopale siciliana e presidente della Commissione presbiterale siciliana.
presentare l’evento don Salvatore Priola, segretario della Cps, e don Calogero Cerami, direttore del Centro Madre del Buon Pastore per la formazione permanete del clero.
Nelle due giornate centrali, il 24 e il 25, si è scelto di dedicare il mattino all’ascolto, attraverso la meditazione e le relazioni, e il pomeriggio alla riflessione e al confronto, attraverso i laboratori; il tutto accompagnato e sostenuto quotidianamente dalla preghiera e dalla celebrazione eucaristica.
A dettare le meditazioni è stato don Angelo Passaro, docente di Esegesi presso la Facoltà teologica di Sicilia.

Martedì 24 novembre lo sviluppo della prima parte del tema del convegno, “Ordinati al Presbiterio” è stato affidato a due voci: quella di Buna Costacurta, biblista, docente di sacra Scrittura presso la Facoltà della Gregoriana e quella di p. Innocenzo Gargano, patrologo. Entrambi hanno riflettuto sul carattere sponsale del ministero ordinato, sul quale il Magistero ha più volte posto l’accento, e che è stato messo in luce ora nella Scrittura e ora nella Tradizione ecclesiale.
A seguire l'intervento di don Roberto Repole, docente di Dogmatica presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sulla natura del Presbiterio e l’identità reale della fraternità presbiterale. Nel pomeriggio i laboratori. A chiudere la giornata la celebrazione eucaristica presieduta dal card. Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il clero. Legando il tema dei lavori alla memoria dei Santi Martiri vietnamiti che si celebrava quel giorno, il card. Stella ha proposto la riflessione sull’essere profeta “che si esprime in due maniere intimamente unite: il saper cogliere nel presente i segni dell’azione che Dio si appresta a compiere, ‘lo sguardo profetico’. E l’essere segno efficace dell’amore di Dio, con una vita vissuta nella fede, libera da ogni ‘mondanità’ o calcolo utilitaristico, la profezia della vita".

Mercoledì 25 novembre la seconda parte del tema: “per una Chiesa in uscita”. A offrire il proprio contributo Franco Miano, già presidente nazionale dell’Azione Cattolica italiana, professore ordinario di Filosofia morale presso l’Università di Tor Vergata. Il tema dell'intervento ha aiutato i sacerdoti di Sicilia a riflettere e ripensare il rapporto presbiteri-laici, accomunati nella diversa e complementare missione della Chiesa e chiamati non solo alla collaborazione, ma anche alla corresponsabilità. A seguire l’intervento di mons. Luciano Monari, vescovo di Brescia, sulla spiritualità presbiterale da coltivare nell’ambito del Presbiterio, ovvero la caritas pastoralis: amore indiviso di Cristo e della Chiesa.

Nel pomeriggio l’intervista curata da Vincenzo Morgante, giornalista, direttore della testata giornalistica regionale della Rai, a mons. Nunzio Galantino, vescovo emerito di Cassano allo Ionio e segretario generale della CEI, su temi di attualità ecclesiale, particolarmente inerenti la vita e il ministero dei presbiteri.

Il 26, giovedì, la giornata delle conclusioni. Prima la presentazione delle sintesi e delle prospettive elaborate dai tredici laboratori. Suddivisi in gruppi, infatti, i sacerdoti delle diciotto diocesi di Sicilia presenti ai lavori si sono confrontati tra loro nel corso del Convegno, a partire dai temi proposti.
Infine la relazione di chiusura di don Dario Vitali, ordinario di Ecclesiologia alla Pontificia Università Gregoriana, che, avendo accompagnato con la sua riflessione il percorso di avvicinamento alla fase celebrativa del Convegno stesso, ha tirato le fila di tutto il lavoro svolto in questi due anni, con l’obbiettivo di continuare il cammino intrapreso e provare a tracciare le linee di orientamento per il futuro prossimo.

I presbiteri hanno potuto vivere anche serate in fraternità, pensate come momenti di distensione e di arricchimento culturale. La prima, libera da qualsiasi attività, per favorire l’accoglienza, il dialogo e la conoscenza reciproca; nel corso della seconda è stato proposto un concerto per clavicembalo offerto dal maestro Diego Cannizzaro; l'ultima con la Kilimangiaro Band, che dal 2000 affianca musicalmente la giornalista Licia Colò, prima su Rai tre e ora su TV2000.
L’Ufficio stampa ha predisposto una galleria fotografica realizzata da don Giuseppe Lonia con i principali momenti dell’evento. [01]
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