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Premio Artusi 2014 a Enzo Bianchi

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Forlimpopoli (Fc) – 5 giugno 2014 – Il mondo del cibo è sempre più contrassegnato dalla sovra-esposizione di pentole e cuochi-celebrità più intenti all’immagine che alla sostanza del piatto? La città artusiana, attenta alla cultura del cibo, manda ancora una volta un messaggio in controtendenza e assegna il Premio Artusi 2014 a un personaggio che più lontano dai riflettori non si può: Padre Enzo Bianchi. Al fondatore della comunità di Bose che ha fatto del lavoro della terra e della commensalità gli habitat della sua riflessione quotidiana, sarà assegnato questo prestigioso riconoscimento consegnato a coloro che si distinguono per l’originale contributo dato alla riflessione sui rapporti fra l’uomo e il cibo.

Il nome di Padre Bianchi è stato scelto dal Comitato scientifico di Casa Artusi, e fa seguito a personaggi dello spessore di Wendell Berry (2008), Serge Latouche (2009), Don Luigi Ciotti (2010), Oscar Farinetti (2011), Andrea Segrè (2012), Mary Ann Esposito (2013).

Come sottolinea la motivazione del Premio, in Padre Bianchi “la cultura del cibo ha trovato un interprete nella duplice prospettiva del rispetto per il lavoro che l’uomo impiega a procurarlo e prepararlo, nonché della commensalità e della condivisione come dimensione specifica del gesto alimentare. Tali valori, propri anche del messaggio artusiano, sono importanti da sottolineare in un momento in cui il tema del cibo sembra talora imboccare la deriva dello star-system e dello spettacolo fine a se stesso”.

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