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Rosanna Virgili Maternità e paternità nella Bibbia

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Rosanna Virgili
2017, 1 CD 11h, formato mp3,
disponibile anche come file scaricabile.

Corso biblico tenuto a Bose, 31 luglio-5 agosto 2017 

Maternità e paternità nella Bibbia

Attraverso una lettura trasversale della Bibbia, nelle vicende umanissime di Abramo e Sara, Giacobbe, Isacco, ma anche della donna di Sunem, delle matriarche: si può riconoscere una forma di patriarcato biblico e di famiglia in cui il padre ha il diritto di usare potere sui figli, in cui vale la primogenitura, in cui prevale la legge, il potere. Accanto a questo però il canone biblico ci propone una riflessione critica sulla paternità nei libri sapienziali, la cesura e nello stesso tempo l’aggancio tra Antico e Nuovo Testamento, nel quale, con la figura di Giuseppe, di Maria e soprattutto del figlio Gesù, una nuova immagine di famiglia viene svelata. Con Gesù in croce muore un’immagine patriarcale di Dio per farlo risorgere come Padre, grazie al figlio. Ecco la novità del vangelo!

1. La figura paterna nella società contemporanea e nella visione biblica
2. Il patriarcato biblico: Abramo, Isacco e Giacobbe
3. Il patriarcato al tempo della monarchia. La paternità “politica”
4. La figura materna nella società contemporanea e nella visione biblica
5. Le matriarche di Israele
6. Riflessione sapienziale sulla maternità. L’educazione affettiva
7. Riflessione sapienziale sulla paternità. L’educazione politica
8. La nuova famiglia di Gesù. La paternità di Dio
9. Il rapporto genitori/figli. Il sacrificio del figlio

L'uomo e la donna entrambi creati per stare l'uno di fronte all'altra, per essere una il limite dell'altro, rischiano nella vita e nella storia, anche in quella biblica, di essere invece l'uno contro l'altra.
A partire dall’attualità, per inoltrarsi poi nelle pagine del canone biblico, Rosanna Virgili, biblista presso l’Istituto Teologico Marchigiano, ha affrontato, nel corso biblico tenutosi a Bose nella settimana dal 31 luglio al 5 agosto, il tema della maternità e della paternità nella Bibbia.

Quasi come un racconto non interrotto, rispetto al corso tenuto l’anno scorso (Femminile e maschile nella Bibbia, 1-5 agosto 2016), in un tempo in cui si parla della scomparsa del padre, della sua evaporazione, Virgili pone domande: “Si potrebbe davvero fare a meno dei genitori? Se i genitori scompaiono, da dove viene la vita?”, e cerca le risposte attraverso una lettura trasversale della Bibbia. Abramo e Sara, Giacobbe, Isacco, ma anche la donna di Sunem, le matriarche: attraverso la lettura delle loro vicende umanissime ha portato a riconoscere una forma di patriarcato biblico, fondata sui capisaldi della discendenza, della terra, del nome e della circoncisione. La famiglia che si costruisce su questa forma di patriarcato è una famiglia in cui il padre ha il diritto di usare potere sui figli, in cui vale la primogenitura, in cui prevale la legge, il potere.

La tesi di Virgili è che questo patriarcato si protrarrà poi anche nell’epoca del secondo tempio, con un patriarcato sacerdotale che però subirà un fallimento: i sacerdoti, osservanti della legge ma sterili di vita. Chi salverà allora padri e madri? A fianco di questi libri in cui troviamo fondato questo patriarcato “sterile”, il canone biblico ci propone una riflessione critica sulla paternità nei libri sapienziali. Proprio essi permetteranno la cesura e nello stesso tempo l’aggancio tra Antico e Nuovo Testamento, e con la figura di Giuseppe, di Maria e soprattutto del figlio Gesù, una nuova immagine di famiglia viene svelata. Con Gesù in croce muore un’immagine patriarcale di Dio per farlo risorgere come Padre, grazie al figlio. Ecco la novità del vangelo!
(fonte)
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