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Haim Baharier Dieci comandamenti o dieci parole?

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Quattro lezioni di Haim Baharier dal 14 novembre al 5 dicembre 2016
Genova, Palazzo Ducale 

La Costituzione degli Israeliti, il Decalogo, che è una delle fonti culturali dell’Occidente, non è contemporanea alle narrazioni della Genesi, per cui esplicitamente le sue pretese non risultano universali.

I suoi sviluppi teorici e pratici si realizzano lungo il cammino del popolo ebraico attraverso il deserto e, quindi, non entro i confini geopolitici cui accederà al termine di quel cammino. L’oggi vive in un deserto irto di pericoli. Per Baharier è giunto il momento di interrogare nuovamente il Decalogo, attualizzarne le parole, approfondirle.

A cura del Centro Culturale Primo Levi e della Comunità Ebraica di Genova

14 novembre | Prima lezione
“Lo schiavo che se ne va non può che fuggire”, un antico pregiudizio smentito dalla prima promessa del Decalogo



21 novembre | Seconda lezione
“anche i sacerdoti che si avvicinano a Ad(o)nai dovranno santificarsi” perché si realizzi la seconda promessa.



28 novembre | Terza Lezione
Lo Shabbàt, la domenica degli Ebrei, non è una domenica che cade di sabato.



5 dicembre | Quarta lezione
La Parola Anokhì (l’Io divino) è colui che fa uscire, colui che libera dalla schiavitú, colui che edifica col filo a piombo della rettitudine


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