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Enzo Bianchi Ferruccio De Bortoli Raccontare l'amore

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Il priore della Comunità di Bose, Enzo Bianchi e l'ex direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli hanno fatto registrare il tutto esaurito, sabato 17 ottobre 2015, per l'ultimo appuntamento del ciclo di incontri Colloqui d'autunno promosso al Forte di Bard.
Oltre 300 persone hanno gremito le sale conferenze Olivero e Archi Candidi (la seconda collegata in videoconferenza) per seguire il confronto con il Priore della Comunità.
Partendo dai contenuti dell'ultimo libro di Enzo Bianchi, "Raccontare l'amore", edito da Rizzoli, De Bortoli ha posto diversi interrogativi, tutti incentrati sul rapporto col prossimo. «Non siamo più capaci di riconoscere il vicino all'interno dei nostri quartieri, si vive nell'estraneità più completa. Non si comunica più, ci si allontana sempre di più dal prossimo - ha detto Padre Bianchi - Servirebbe una resurrezione delle coscienze per tornare a riscoprire un senso di fraternità. Senza fraternità come possiamo interessarci alla libertà e all'uguaglianza degli altri?»
Inevitabili a riguardo i riferimenti all'emergenza profughi e alle modalità di accoglienza dei migranti. De Bortoli ha evidenziato come il Vangelo parli di carità responsabile. «Un concetto che rapportato al dramma attuale significa certamente accogliere - ha spiegato Bianchi - ma nella misura in cui non si mette a repentaglio l'equilibrio di una comunità. Se questo accade viene meno il senso stesso dell'accoglienza».
De Bortoli ha poi pungolato Bianchi sull'uso cristiano della ricchezza: «La ricchezza non va condannata, non è una colpa di per sé - ha risposto Bianchi - Essa però va condivisa e mai ostentata». (fonte)
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